Son di nuovo solo, e per non smentirmi vado a vedere un luogo dove la solitudine è un’abitudine. Sul piano di Marcesina non c’è nulla e nessuno e quei pochi rifugi sono chiusi. Non potevano tenere aperto per me, il primo novembre?
Anche l’asfalto ad un certo punto mi abbandona, per lasciare spazio a buche profonde più di 10 cm, causate dal ghiaccio: Marcesina infatti è il luogo più freddo d’Italia anche se si trova solamente a 1400 mslm (nel 2005 la temperatura minia era di -34° C). E lì era proprio inverno oggi, anche se non c’era la neve.
Son partito con poca voglia, tanto per non restare a casa, e poi avevo anche fame di un buon piatto di bigoli con un sugo di capriolo (povero Bambi), ma poi le curve in una dolce discesa che da Asiago portano a Gallio e poi a Enego sono una goduria specie se non c’è nessuno per la strada. Forse sarebbe ancor più bella in salita.
Altra nota positiva: ho trovato l’inizio di un sentiero sterrato che volendo porta ad Asiago passando per Enego 2000 o addirittura sul Passo Vezzena per chi vuole farsi 50 km di strada bianca. Lo stavo cercando da tempo, e appena trovo qualche altro motociclista disposto a provare, ci vado (magari in primavera).